En
el tránsito desde los planes de estudio de la Licenciatura de Derecho hacia el Grado
en Derecho, aparece la necesidad de reflexionar sobre el objetivo principal de
esa docencia. Al respecto, se ha producido una interesante e ilustrativa
coincidencia por parte de dos grandes juristas italianos a la hora de
plantearse en sendas revistas cuestiones fundamentales vinculadas con la
docencia y la actividad profesional jurídica.
Me
refiero al artículo que publica en el último número de Banca Borsa Titoli di
Credito el Profesor Giuseppe B. Portale titulado “Studiare <<giurisprudenza>>”
(BBTC nº 5, septiembre-octubre 2012, pp.
497-505) y al que también en el último número de la Revista Contratto e impresa
el Profesor Guido Alpa dedica a “La professioni forense, oggi” (Contratto e impresa
nº 4-5, 2012, pp. 955-966).
Es probable que las opiniones
indicadas se hayan visto incentivadas por la reforma legal de la profesión de
abogado en Italia, que de acuerdo con una reciente información publicada por Il
Sole 24 Ore cuenta con un notable respaldo parlamentario. Las principales
líneas de la reforma, según esa información:
“Tra le principali novità della riforma, l'inserimento
delle attività di consulenza legale e assistenza legale stragiudiziale tra le
attività riservate in esclusiva agli avvocati. Nuova disciplina anche per
le società tra avvocati, demandata a un decreto legislativo da emanare entro un
anno; tali società non potranno avere carattere multidisciplinare.
Definito anche l'obbligo di formazione continua, mentre sul fronte dei
compensi viene introdotto il principio di libera determinazione tra le parti,
salvo il ricorso ai parametri ministeriali in caso di disaccordo. Ripristinato
anche il divieto del patto di quota-lite.
La riforma definisce anche in maniera più rigorosa
il tirocinio professionale ed il regime di incompatibilità per il praticante;
in particolare il praticante dovrà percepire un compenso, a partire dal secondo
mese di tirocinio, la cui entità è nel minimo ancorata ai contratto collettivo
nazionale per gli apprendisti degli studi professionali. In arrivo anche
modifiche alla disciplina del procedimento disciplinare, con l'attribuzione
della competenza ad un organo distrettuale, i cui componenti saranno eletti dai
Consigli circondariali dell'ordine degli avvocati”.
Madrid, 7 de noviembre de 2012